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Da qualche tempo, ad ogni grande evento che fa parlare o discutere, vediamo molti brand che fanno a gara per essere presenti sui social con questo tipo di strategia di comunicazione. Notizia di qualche giorno é il tormentone generato dal programma televisivo ” LOL, chi ride é fuori”. A molti brand non è sfuggito ed hanno iniziato a generare contenuti usando una delle gag dei comici in gara, ovvero:

” So’ Lillo!”

Di seguito ecco alcuni tra gli esempi pù brillanti:

Di cosa sto parlando? Del real time marketing o instant marketing ovviamente. 

Ma partiamo dalla sua definizione: “Si tratta della promozione di un brand fatta contestualmente ad eventi e stimoli esterni derivanti dal macro ambiente da cui l’impresa è influenzata. L’azienda deve riuscire a sfruttare gli argomenti del momento in modo tale da poter inserire un’ azione di marketing correlata e dargli così una visibilità un engagement e una viralità maggiore.”

Essere dunque attuali è la chiave di volta per questa strategia che altrimenti si rivela del tutto inefficace. Il suo obiettivo infatti è quello di catturare l’onda di una notizia pop, inserendola in modo creativo nel proprio brand, e far parlare e coinvolgere gli users. 

Ma come si realizzano questi contenuti? Bhè presto detto. 

Sicuramente c’è molto impegno e una capacità di vedere al di la del contenuto trovato online. Bisogna avere una grande puntualità, creatività e un uso geniale (anche eccessivo, perchè no!) del politicamente scorretto.

Bisogna costantemente monitorare i trend del momento ed in questo ci vengono in soccorso Google Trends ed i vari social media.  

Sono proprio quest’ultimi infatti a rendere il real time marketing così popolare e, se ben utilizzato, un’arma vincente per il brand. 

Un esempio ne è diventato TAFFO che ormai da qualche anno puo’ essere considerato il re indiscusso del real time marketing. Questo suo modo di utilizzare i social media ha reso il brand stesso uno dei casi studio più interessanti degli ultimi anni. Sempre sul pezzo e mai fuori luogo, ha reso un’azienda locale di onoranze funebri a conduzione familiare, al pari dei più grandi brand nazionali.  

Ma quali sono i rischi del real time marketing? Perchè si, ci sono rischi. 

Tanto efficace quanto dannosa, questa strategia se non è usata correttamente puo’ essere una pericolosa arma a doppio taglio che rischia di danneggiare il brand stesso e l’immagine costruita fino a quel momento. 

Di vitale importanza, infatti, è prestare attenzione alla creazione dei contenuti da pubblicare. Evitare sempre messaggi contraddittori e che non rispecchino i valori o la mission del brand.

Per evitare i cossidetti epic fail si puo’ partire del non riferirsi mai ad una storia negativa. 

Un esempio molto famoso che ha danneggiato l’immagine dell’azienda, è stato quello di Groupalia Italia. Poco dopo il terremoto in Emilia-Romagna del 2012, l’azienda propose al proprio pubblico una promozione su voli economici per Santo Domingo titolando 

“Paura del terremoto? Molliamo tutto e scappiamo a Santo Domingo”. 

Ovviamente il tweet non fu ricevuto positivamente dal popolo dei social media, tanto da portare l’azienda a cancellare il tweet ed a scusarsi ufficialmente. Il danno peró era già stato fatto. Il post era diventato virale e portó addirittura alla creazione di un gruppo chiamato #groupaliafail.

Il mio consiglio è quello di accertarvi, quindi, che il vostro brand sia capace di mettere in atto degli ottimi contenuti di real time marketing prima di tuffarvi nella mischia. 

Vi lascio una lista dei miei preferiti dai quali imparare: 

Taffo Funeral Service

Unieuro

Ceres

Durex

Barilla

E tu hai qualche brand da consigliare? Scrivimelo nei commenti!

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